Federazione Italiana dei Lavoratori del Legno, Edilizia e Affini
Città Metropolitana di Milano

Per un 1 milione di addetti raggiunto accordo su salario e parte normativa. Recupero inflattivo dell’11% con aumento sui minimi del 18%. Landini: accordo positivo, confermato valore CCNL e per relazioni industriali

IL VOLANTINO UNITARIO 

COMUNICATO STAMPA 

Approvata ipotesi di accordo tra le parti su denuncia unica, trasferte e aumento salariale di 210 euro. Al via assemblee nei luoghi di lavoro per la validazione

Aumento salariale, regolarità, trasparenza ed affidabilità dell’intero settore. Si è conclusa questo pomeriggio la partita per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, industria e cooperative dell’edilizia. Dopo l’intesa raggiunta sulla parte economica lo scorso 28 gennaio, arriva l’ok per la parte normativa con l’approvazione della denuncia unica e la regolamentazione trasferte. Le componenti sociali dell’edilizia (Ance, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro, FenealUil, Filca Cisl e Fillea-Cgil) hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo che verrà validata dalle assemblee dei lavoratori entro il 20 marzo 2025. L’aumento salariale previsto al secondo livello è di 210 euro con incremento sui minimi del 18%. Il contratto che scadrà il 30 giugno 2028, si completa con gli accordi: su catalogo formativo nazionale, sorveglianza sanitaria, istanze del settore, premialità, denuncia unica edile ed F24 con lavori della Commissione entro sei mesi, trasferta nazionale, lavoro straordinario, non sovrapponibilità dei cicli contrattuali, prevedi e commissione classificazione. Di notevole interesse la definizione della denuncia unica, trasferta ed F24: elementi dirimenti sia in termini di semplificazione, che di ulteriore contrasto al lavoro irregolare. Difatti come si legge nella nota congiunta di Fenealuil, Filca Cisl e Fillea Cgil “la denuncia unica oltre a promuovere la regolarità, garantisce maggiore trasparenza ed affidabilità dell’intero settore nei confronti dei soggetti terzi e delle Pubbliche Amministrazioni. Si tratta di un modello telematico che l’impresa dovrà inviare mensilmente alla cassa edile e che contiene i dati riferiti al cantiere e all’operaio, dichiarando le ore lavorate e le ore non lavorate con campi bloccanti che impediscono le cd ‘sottodenunce’ (ore dichiarate inferiori alle lavorate), erogazione dell’evr, applicazione contrattuale”. Inoltre, “La denuncia semplifica gli adempimenti e aumenta la capacità di controllo e di intervento del sistema rispetto alle irregolarità, generando economie per le imprese, lotta al dumping e alla concorrenza sleale e strumenti di tutela contrattuale per i lavoratori. In particolare, il modello di denuncia unica presso le Casse Edili, è finalizzato ridurre in maniera significativa gli effetti negativi, a danno dei lavoratori e delle imprese regolari, derivanti dai fenomeni sempre più diffusi di evasione ed elusione contributiva”. Altro elemento di novità del ccnl è stabilito dal nuovo regime di trasferta che realizza “un ulteriore passo avanti – spiegano le sigle sindacali – nella direzione della semplificazione e automatizzazione dei processi. Consentirà alle imprese, tramite l’implementazione di un apposito applicativo, di ridurre il numero degli adempimenti che saranno svolti soltanto nei confronti della cassa edile del territorio presso il quale ha sede l’azienda, garantendo maggiore funzionalità del sistema e maggiore capacità di controllo della corretta applicazione contrattuale nei confronti dei lavoratori”

Il contratto interessa oltre un milione di addetti. L’aumento salariale al secondo livello (operaio qualificato) è pari a 210,60 euro, diviso in tre tranche: 93,60 euro dal 1° febbraio e altre due tranche da 58,50 euro ciascuna dal 1° marzo 2026 e dal 1° marzo 2027, con un recupero inflattivo dell’11% e un aumento sui minimi del 18%. Il contratto avrà decorrenza dal 1° febbraio 2025 e scadrà il 30 giugno 2028. “Archiviata la parte economica – come scritto nell’accordo – c’è l’impegno di concludere entro il 28 febbraio 2025 sui temi rimasti ancora aperti: accordi su catalogo formativo nazionale, sorveglianza sanitaria, istanze del settore, premialità; denuncia unica edile ed F24 con lavori della Commissione entro sei mesi; trasferta nazionale; lavoro straordinario; non sovrapponibilità dei cicli contrattuali; prevedi; commissione classificazione. Di notevole interesse sarà la definizione della denuncia unica, trasferta ed FF24: elementi dirimenti sia in termini di semplificazione, che di ulteriore contrasto al lavoro irregolare”. “Questo accordo conferma il valore importante delle relazioni industriali del settore. Ancora una volta le parti sociali scelgono la strada della regolarità e legalità attraverso lo strumento delle casse edili – dichiarano le segreterie nazionali di Feneal, Filca, Fillea. Quindi, “con questa firma – spiegano Feneal, Filca e Fillea – siamo riusciti ad assicurare un aumento salariale davvero significativo agli addetti del settore, che consenta loro di tutelare e rafforzare il potere di acquisto”.