22.9.2017 – Da un anno circa un milione e mezzo di lavoratori sono senza contratto. La trattativa per il rinnovo dei contratti edili Ance, Coop, Artigiani e PMI è ostacolata da un atteggiamento delle controparti che tende a rimandare nel tempo le soluzioni che possono garantire il rilancio al settore, salario e diritti ai lavoratori, tutela e maggiore funzionalità del sistema bilaterale, regole che incentivino le aziende rispettose dei contratti e delle regole. SCARICA QUI IL VOLANTINO
Feneal-UIL Filca-CISL Fillea-CGIL chiedono a tutti i lavoratori di partecipare alla campagna straordinaria di assemblee territoriali e di cantiere che ci porterà, in assenza di risposte concrete nella direzione dei rinnovi, a mobilitarci entro il mese di novembre.
Feneal-UIL Filca-CISL Fillea-CGIL hanno presentato una piattaforma unica a tutte le controparti del settore edile con l’intento di addivenire ad un unico contratto nazionale del settore delle costruzioni.
Le nostre richieste riguardano il salario, il diritto al lavoro, la regolarità delle imprese in termini di ore lavorate e denunciate in Cassa Edile, la lotta al lavoro nero e grigio, l’introduzione del contratto di cantiere: uno strumento utile a tutelare le condizioni di lavoro, la sicurezza e la formazione su rischi di tutti i lavoratori che sono presenti nel cantiere edile.
Chiediamo anche la creazione di un sistema sanitario integrativo che possa garantire parità di trattamento a tutti i lavoratori attraverso prestazioni minime uguali per tutti che possano essere integrate dalla contrattazione territoriale. Chiediamo inoltre di rafforzare il sistema previdenziale complementare e la creazione di un Fondo che ci consenta realmente di accompagnare i lavoratori più anziani alla pensione favorendo l’ingresso dei giovani.
Feneal-UIL Filca-CISL Fillea-CGIL