13.9.2016 – L’attivo Regionale dei delegati sindacali del comparto Lapideo della Lombardia, dopo aver valutato l’andamento delle assemblee nei luoghi di lavoro e dopo ampia discussione, approva l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL siglata dalla delegazione trattante in data 28 giugno”: è quanto leggiamo nell’ordine del giorno approvato dai delegati Fillea, Filca e Feneal della Lombardia, che oggi si sono riuniti nella sala consiliare del comune di Banzi.
Dall’attivo poi la richiesta di “attivare immediatamente la commissione paritetica prevista per l’adeguamento della classificazione al fine di consentire l’esigibilità delle norme nel prossimo CCNL” e l’appello ad “intervenire a tutti i livelli per aumentare la sicurezza sui luoghi di lavoro a partire da una campagna straordinaria definita dal CPNL per aumentare la sensibilità dei datori di lavoro e per richiamarli ai loro obblighi legislativi, contrattuali e morali.”
Infine, dall’assemblea regionale, conclusa dal segretario nazionale Fillea Salvatore Lo Balbo, l’impegno per “tutte le RSU e le strutture provinciali e regionali di Feneal Filca e Fillea a presentare le piattaforme per il rinnovo degli accordi di II livello nelle diverse realtà aziendali, provinciali, interprovinciali o regionali.“
Scheda Lapideo in Lombardia:
La filiera del settore in Lombardia registra circa 17.000 addetti e circa 5.000 imprese, mentre le imprese industriali sono circa 200 con circa 2500 addetti e sviluppano un fatturato maggiore di 250 ml di €.
In Lombardia permangono aziende leader di mercato che lavorano la pietra con delle particolarità ereditate dalla sapienza. La comunicazione della distintività del prodotto nei mercati, la messa in rete e l’aggregazione delle imprese, il rinnovo del CCNL e degli accordi aziendali sono i fondamentali per rilanciare il settore. Dalle tipicità delle aziende e dalle loro competenze, dalle conoscenze professionali dei lavoratori e dalla nostra storia produttiva, dobbiamo riorganizzare la filiera della pietra.
Il marchio “Lombardy Stones” (il marchio di origine delle pietre lombarde), approvato dalla regione Lombardia nel 2014, è una opportunità per lo sviluppo del settore a condizione che le imprese concilino la loro attività con la tutela ambientale e paesaggistica e che rispettino le norme del CCNL e della sicurezza sul lavoro.
Il settore è obbligato a fare sistema, ad avviare un processo possente di aggregazione delle imprese e a riunificare l’offerta commerciale sul mercato.
L’attivo ha discusso della titolarità delle nuove competenze istituzionali sulle cave dopo l’abrogazione delle Provincie, dell’andamento del settore e del mercato e su come rendere esigibile la sicurezza sul lavoro per impedire le morti sul lavoro.